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The O.C: i ricchi, quelli veri coi probbblemi

Correva l’anno 2003.

Eravamo orfani di Dawson’s Creek e Italia Uno ci sollazzava con le mirabolanti avventure di Seth, Summer, Marissa e Ryan.

Gente che all’epoca era favolosa e alla moda e un sacco figa, poi adesso che sono passati quattordici anni, rivedi il pilot e ti chiedi COSA COSA COSA avessero in mente i costumisti quando hanno vestito Summer per LA SFILATA DI BENEFICIENZA.

Quel vestitino a righe celesti rosa nero lilla verde e disagio, che nonostante tutto la faceva sembrare la più bona del west ed ha fatto un po’ storia.

Marissa coi jeans e i top che hanno fatto il giro e sono tornati di moda, come sempre accade.

Ryan e la sua canottiera bianca ed il giubbotto di pelle nero. In California, con 107 gradi all’ombra.

Seth che cercavano di far passare per sfigato ma attenzione perché lo hanno sempre saputo tutti che era l’unico bono nel cast.

E poi i genitori che hanno avuto le storyline più interessanti e torbide di tutti, specie la mamma quindicenne di Marissa, l’indimenticabile Julie Cooper.

L’epoca dei telefilm, e non delle serie tv come ci ostiniamo a chiamarli oggi, era davvero ma davvero magicissima amici.

Quando aspettavi una settimana per scoprire che fine avrebbe fatto Marissa, quando gli spoiler quasi non esistevano (per me che ero nerd e frequentavo i forum sì, ma per la gente normale tendenzialmente no), quando c’erano le ship.

Ora e sempre, R.I.P. Marissa.


IO VERAMENTE LA FAVOLOSITA'

LA FAVOLOSA RUBRICA SPIN-OFF DI IO VERAMENTE GUARDA

di Francesca Giorgetti

29 anni, ultimamente romana ma pratese per sempre. Appassionata a livelli patologici di serie tv e Maria De Filippi. Lavora in tv e scrive di serie anche su Io Veramente Guarda.

Dawson's creek. La morte di spensieratezza e stile

Se sei una persona nata negli anni '80/'90, è quasi impossibile che tu sia riuscita a scampare la messa in onda di Dawson's Creek. Per molti di noi, il telefilm creato da quel genio del male di Kevin Williamson è molto più di un programma tv. È la fottuta bibbia di tutti i nostri problemi adolescenziali. Come se i dramaaa delle storyline non bastassero (Jack e Doug, vi meritate una famiglia bellissima), le costumiste hanno pensato bene di regalarci lezioni di stile che, col senno di poi, sono un grandissimo MACOMECAZZOANDAVANOAGIRO?
La povera Joey era tutto un "sono povera e ho vestiti da povera", con quei top e quei maglioncini di flanella che addosso a lei facevano anche una discreta figura (facile se sei bona, eh?) ma se si provava a copiarne lo stile era per tutte noi La Fine.
Quello svantaggiato di Dawson, che già stava come stava con quel taglio di capelli imbarazzante, veniva vestito da quei sadici della produzione quasi esclusivamente con camicie da boscaiolo larghissime e gilet di lana su t-shirt bianche. Jen, tesoro bello, arrivava nella prima stagione con la nomèa da vacca di New York e poi me la facevano andare in giro per Capeside con maglioncini a collo alto, camiciette e vestitini anche piuttosto casti. Baldracca WHO?

Per grazia in mezzo a questa banda di stolti c'era Pacey, che lo potevi pure vestire con un saio e lui sì che era sempre favoloso. Sì, anche con le meches bionde.

A noi di quella generazione di sfigati, tutta discorsi noiosi e disagi, mancava solo di avere come punti di riferimento ragazzini vestiti normali, in effetti. Menomale poi è arrivato Gossip Girl, in cui ti potevi fare bei pianti bramando outfit che nessuno di noi potrà probabilmente mai permettersi.


IO VERAMENTE LA FAVOLOSITA'
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di Francesca Giorgetti

29 anni, ultimamente romana ma pratese per sempre. Appassionata a livelli patologici di serie tv e Maria De Filippi. Lavora in tv e scrive di serie anche su Io Veramente Guarda.

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