sanremo 2018

Le nuove donne della musica italiana

Di quote rosa ne udiamo parlare tutti i i giorni, ne abbiamo sentito la scia persino a Sanremo 2018 reo di avere appena quattro cantanti donne (su 20 campioni) in gara. Femmine bistrattate nelle sette note? Ma non pensateci nemmeno. Il canone musicale tende ad essere testosteronico più per abitudine che per reale differenza di talento. Da Clara Schumann in avanti, sollevare dall’anonimato le musiciste brave significa rendere giustizia a canzoni, composizioni, voci troppo presto archiviate, o a rischio calderone indefinito. Se anche voi avete la curiosità della ricerca, abbiamo selezionato un piccolo gruppo di cantautrici italiane supercontemporanee, superbrave, che ogni giorno faticano per affermarsi e vivere di musica (che assieme al giornalista e all’artista è tipo la professione più da fame che ci sia).

Joan Thiele

Emersa grazie alla viralità della sua cover acustica di Hotline Bling di Drake, Joan Thiele non è propriamente “indie” visto che pubblica con una major e l’avrete sentita sicuramente in tante radio col singolo Save Me.

Chiara Dello Iacovo

Il passaggio al talent show The Voice e a Sanremo 2017 è stato la vetrina pubblica per questa brava cantante e autrice. La sua Introverso è pop divertente e ben scritto, come tutto l’album Appena sveglia.

Ilaria Porceddu

Anche per lei un talent (X Factor prima edizione, addirittura), ma una decisa virata per maturare in modo intelligente. Una voce incredibile, canzoni sensuali e un recupero linguistico tutto da ascoltare (sì, canta anche in sardo).

Adele Nigro (Any Other)

Adele è considerata la it-girl del mondo indie e a lei questa definizione non interessa minimamente (per questo la amiamo). Guida gli Any Other cantando in inglese ed è una brava chitarrista rock, ora in tour con Colapesce cui presta anche la sua voce.

Priscilla Bei

Un’altra che è passata indenne dai talent (X Factor 2009) e che prova a sperimentare un incrocio tra pop e jazz, cambiando diversi musicisti nella sua ricerca.

Giorgieness

Dietro il nome c’è Giorgia D’Eraclea, frontwoman e mente del progetto che coinvolge diversi musicisti al suo servizio. A ottobre è uscito l’album Siamo tutti stanchi. Da vedere assolutamente dal vivo.

Maria Antonietta

Dopo tre anni di silenzio, Maria Antonietta è tornata nel 2018 con il nuovo album Deluderti, dove il cantautorato italiano ispirato da Carmen Consoli e Nada incrocia una produzione vintage.

Giungla

Viene da Bologna Emanuela Drei in arte Giungla, già voce e chitarra della band Heike Has The Giggles ed ex bassista di His Clancyness. Rock’n’roll oscuro e ben scritto, in grado di far sperare bene per il futuro delle chitarre nella musica (in un’epoca di elettronica)

Margo Sanda

Un EP all’attivo per Margherita Capuccini in arte Margo Sanda, che scrive canzoni in punta di dita e registra con pochissimi strumenti. Assieme alla succitata Joan Thiele, altro nome da non perdere, sarà una delle musiciste italiane al prossimo SXSW di Austin, in Texas.

Verano

Il nome originale è Anna Viganò, bresciana di nascita e milanese di adozione, e il suo nuovo album esce in questi giorni. Ispirata da Cristina Donà nella scrittura ma con un uso intelligentissimo dell’elettronica e delle atmosfere rarefatte, Verano merita più di un ascolto.


MUSIC IS MY RADAR

di Arianna Galati

Scrivo di musica e parlo in radio: due dei lavori più belli del mondo. Collaboro con OnstageMarieClaireNanopress e QNM. Se non sono in giro a caccia di storie, coccolo il gatto o cucino verdure.