Lei balla da sòla.

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PicsArt_1400834060138Colgo il suo simpatico suggerimento, carissima gaja, e le sottopongoil mio problema. Sono un uomo non più giovanissimo, innamorato senza essere corrisposto di una donna che preferisce la libertà agli impegni, la mondanità alle serate a due. Insomma, una donna che in realtà non mi ama. Lei dirà: e dove sta il problema, tutto è chiaro?

Eppure, la gentile signora mi cerca, mi chiama, passa con me dei momenti che lei considera di gioia (io d'amore, ovvio). Vuole la mia presenza nei momenti più importanti, tutte cose alle quali io non so negarmi.

Le chiedo: è un comportamento egoistico e approfittatore secondo lei, o sotto sotto la paura di una relazione la sta divorando?

Se, da donna, pensa che io possa avere delle possibilità, non sarebbe male per me un suo parere. Cordialmente, G.G.

Carissimo G. G.,

sgombriamo il campo dagli equivoci: la paura non esiste. La paura è un leggiadro alibi al quale noi, codardi, piace ricorrere per non dover ammettere che il nostro amato bene non è abbastanza interessato a noi. Ordunque, la signora in questione – mi pare – vuole un cavalier servente ma non un compagno. Lei, invece, vuole una compagna, ma pur di non perderla si accontenta di lavorare a chiamata. Dia retta, la mandi affa[rsi un giro da sola], dato che la signora preferisce la libertà agli impegni. E, last but not least, io credo che lei abbia le stesse possibilità di realizzare il suo sogno d’amore con la signora di quante ne abbia un saguaro di nascere e crescere al polo nord. Veda lei.

Con affetto.

G.C.