Dolce Vita Caro Vita.

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DCCVCon queste tre foto Un Taglio Solidale si aggiudica il premio FuturoDonna, il primo Concorso Nazionale di fotografia femminile organizzato dall' Associazione Onlus FuturoDonna di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.

'Dolce vita, caro vita' - la crisi economica vista e fotografata con gli occhi delle donne - è il nome del concorso che mira a raccontare per immagini quelle che sono le difficolta' delle donne alle prese con le spese quotidiane al giorno d'oggi. Le fotografie che hanno partecipato al concorso, 33 in tutto, sonno state raccolte e presentate in una mostra aperta al pubblico. "In esposizione una selezione di immagini, scattate da mano femminile, che ritraggono i momenti bui, quelli in cui si tocca il fondo, ma anche la voglia di riemergere che caratterizza le donne (ma anche gli uomini) in questo particolare momento storico. Insomma, l’eterna lotta per la vita. Che viene sdrammatizzata dal bizzarro sorriso della protagonista della foto vincitrice del concorso che sta all’origine di questa mostra, dall’omonimo titolo,“Dolce vita, caro vita”. Un concorso fotografico al femminile, ideato dall’associazione Futuro Donna, e con un tema, quello della crisi economica, estremamente attuale. Un’idea che ha ricevuto entusiastiche adesioni da tutta Italia. L’ha spuntata su tutti, aggiudicandosi il premio di 400 euro (offerto da Fisiomed, sponsor ufficiale), uno scatto della bolognese Maria Orecchia, che ritrae un’anziana signora dall’espressione giocosa mentre mostra la moneta da cento lire che tiene in mano, “per aver colto nella dolcezza di un sorriso l’ironia di un rispettoso passato”, ha decretato la giuria, composta da Scilla Sora (fotografa, socia Wartsila e consigliera regionale Fiaf), Chiara Omero (presidente di Maremetraggio) e Cinzia Qing Yue Giancovich (artista e socia Futuro Donna). Seconda classificata, con il premio di 150 euro offerto dalla Consulta femminile di Trieste, la riminese Veronica Giove, con un ritratto di una madre che nutre il proprio figlio. Terza classificata e premio di 100 euro la giovane triestina Agnese Uicich, con una splendida fotografia che ritrae gli sforzi di una donna che lotta per riemergere in superficie dalle profondità del mare. Vince il premio “Espansioni” invece Cristina De Poli, di Varese, che ha immortalato una donna ridotta a dormire sul marciapiede, “per aver colto una realtà che ormai è sempre più presente” e ancora premio Regione Friuli Venezia Giulia per Consuelo Canciani di Palmanova, che nel suo scatto ha “saputo cogliere l’estrema disperazione di una donna”. Il premio FuturoDonna infine se l’è aggiudicato un progetto di Alessandra Pucci di Roma: nel suo negozio di parrucchiera Alessandra ha deciso, ogni terzo mercoledì del mese, di mettere a disposizione delle donne un “taglio solidale” (taglio e piega al prezzo simbolico di otto euro, di cui tre vanno al Cam, Centro di ascolto uomini maltrattanti). Il progetto di Alessandra è stato premiato perché “è un progetto di donne per le donne, che ci accomuna negli intenti”.  Giulia Basso.DCCV Con queste tre foto Un Taglio Solidale si aggiudica il premio FuturoDonna, il primo Concorso Nazionale di fotografia femminile organizzato dall'Associazione Onlus FuturoDonna di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.

'Dolce vita, caro vita' - la crisi economica vista e fotografata con gli occhi delle donne - è il nome del concorso che mira a raccontare per immagini quelle che sono le difficolta' delle donne alle prese con le spese quotidiane al giorno d'oggi. Le fotografie che hanno partecipato al concorso, 33 in tutto, sonno state raccolte e presentate in una mostra aperta al pubblico. "In esposizione una selezione di immagini, scattate da mano femminile, che ritraggono i momenti bui, quelli in cui si tocca il fondo, ma anche la voglia di riemergere che caratterizza le donne (ma anche gli uomini) in questo particolare momento storico. Insomma, l’eterna lotta per la vita. Che viene sdrammatizzata dal bizzarro sorriso della protagonista della foto vincitrice del concorso che sta all’origine di questa mostra, dall’omonimo titolo,“Dolce vita, caro vita”. Un concorso fotografico al femminile, ideato dall’associazione Futuro Donna, e con un tema, quello della crisi economica, estremamente attuale. Un’idea che ha ricevuto entusiastiche adesioni da tutta Italia. L’ha spuntata su tutti, aggiudicandosi il premio di 400 euro (offerto da Fisiomed, sponsor ufficiale), uno scatto della bolognese Maria Orecchia, che ritrae un’anziana signora dall’espressione giocosa mentre mostra la moneta da cento lire che tiene in mano, “per aver colto nella dolcezza di un sorriso l’ironia di un rispettoso passato”, ha decretato la giuria, composta da Scilla Sora (fotografa, socia Wartsila e consigliera regionale Fiaf), Chiara Omero (presidente di Maremetraggio) e Cinzia Qing Yue Giancovich (artista e socia Futuro Donna). Seconda classificata, con il premio di 150 euro offerto dalla Consulta femminile di Trieste, la riminese Veronica Giove, con un ritratto di una madre che nutre il proprio figlio. Terza classificata e premio di 100 euro la giovane triestina Agnese Uicich, con una splendida fotografia che ritrae gli sforzi di una donna che lotta per riemergere in superficie dalle profondità del mare. Vince il premio “Espansioni” invece Cristina De Poli, di Varese, che ha immortalato una donna ridotta a dormire sul marciapiede, “per aver colto una realtà che ormai è sempre più presente” e ancora premio Regione Friuli Venezia Giulia per Consuelo Canciani di Palmanova, che nel suo scatto ha “saputo cogliere l’estrema disperazione di una donna”. Il premio FuturoDonna infine se l’è aggiudicato un progetto di Alessandra Pucci di Roma: nel suo negozio di parrucchiera Alessandra ha deciso, ogni terzo mercoledì del mese, di mettere a disposizione delle donne un “taglio solidale” (taglio e piega al prezzo simbolico di otto euro, di cui tre vanno al Cam, Centro di ascolto uomini maltrattanti). Il progetto di Alessandra è stato premiato perché “è un progetto di donne per le donne, che ci accomuna negli intenti”. Giulia Basso.