20% con Inquiete

RiccioCapriccio quest’anno ha deciso di adottare un evento del festival Inquiete e di sostenerlo con una speciale PROMO del 20% rivolta solo a chi prende parte a questa presentazione:

15 Ottobre h 18:30

Essere figlie. Un incontro con Sabrina Efionayi e Espérance Hakuzwimana. Modera Paola Soriga.

Sabrina Efionayi (Addio, a domani) ed Espérance Hakuzwimana (Tutta intera) hanno scritto due romanzi che si misurano con il senso della presenza, con i vuoti da riempire, il desiderio di appartenenza, la solitudine e il bisogno di mettere insieme i pezzi, e, anche, con un potente desiderio di gioia.

Paola Soriga, scrittrice, il suo ultimo romanzo è Maicolgecson (Mondadori)

Dettagli

Data:15 Ottobre Ora:18:30

Luogo : Palco Cinema Avorio, via Macerata 12
Roma, Italia
+ Google Maps


Ecco come funziona la PROMO:

- Trova il nostro roll-up al Cinema Avorio
- fai uno screenshot del suo qr code e presentalo in salone per avere lo sconto del 20%
- la promo inquiete è valida su tutti i servizi, esclusi i prodotti solo nel salone di SAN LORENZO in via dei Sabelli 66 se prenoti entro la fine del festival 15-16 ottobre 2022
NB NON METTEREMO ONLINE IL QR CODE
Insomma, SE VUOI LO SCONTO DEL 20% PARTECIPA ATTIVAMENTE AL FESTIVAL!


Invadi le strade del Pigneto, fai una pausa da @libreriatuba e scegli gli eventi che più ti interessano al Cinema Avorio.
Fai bella la tua testa in tutti i sensi!

PROGRAMMA INQUIETE 2022







Questa storia avrei voluto scriverla dicendo: io. Perché è la mia. A mano a mano che ci entravo, però, mi sono resa conto di non riuscirci – troppo difficile, troppo doloroso. Ecco perché l’ho scritto dicendo: lei. Sabrina. Una ragazza napoletana afrodiscendente che un bel giorno decide di fare i conti con il tempo, di aprire certi cassetti della memoria e di ordinarne il contenuto sul letto, come quando si parte per un viaggio e si prepara la valigia. Ecco, io ora vi chiedo di partire con me. Abbiate fiducia. Datemi la mano».

“Ci sono storie che aspettano di essere raccontate. La storia di Taja che vive coi suoi zii, e i genitori li sente una volta al mese. O della sua compagna di banco Charlie Dí, che il giorno della Festa della fioritura scompare saltando il fiume. O di Giulio Abour, che traduce per sua madre le bollette e le poesie. Delle ragazze e dei ragazzi di Basilici, che sono italiani ovunque siano nati. Sono storie d'identità, paura del diverso e desiderio di appartenenza. Di discendenze lontane, e di un domani che si esige nelle proprie mani. A raccontare questi ragazzi è Sara, che tutte le settimane li incontra per aiutarli con la scuola. Ha il loro stesso colore di pelle ma è cresciuta in Città. Credeva di vedersi tutta intera, invece si accorge di dover ancora mettere insieme molti pezzi.”