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Il miracolo, la serie scritta da Niccolò Ammaniti

Non ci crederete ma il nostro magico e soprattutto tragico Paese è riuscito a partorire una miniserie della madonna, Il Miracolo. Nello specifico, l’ha fatto Sky.

Otto puntate ideate dirette e scritte da Niccolò Ammaniti. O da Stefano Accorsi, chissà.

La trama è semplice: nel covo di un boss della ‘ndrangheta in un paesino calabro la polizia trova la statua di una Madonna che piange sangue. Nel senso che proprio non smette mai di piangere sangue, forever and ever.

Ovviamente la mattissima statuetta viene portata al Presidente del Consiglio, un immenso, incredibile, megafregno GUIDO CAPRINO, che ogni puntata che passa ti fa chiedere cose tipo “COME FA AD ESSERE COSI’ BONO?”, “MA STA VOCE?” Così, in loop ogni volta che appare sullo schermo con le sue camicine bianche un po’ strettine.

Le reazioni di ogni personaggio alla consapevolezza che un Miracolo, effettivamente, è possibile, diventano quindi una scusa per raccontare la totale mancanza di punti fermi in un periodo assurdo e difficile dell’Italia a tanto così dall’uscita dall’Euro. Ci sono i preti, i politici, i matti, i mafiosi, c’è tutto, ognuno con la sua piccola storia personale racconta un pezzetto di noi.

Il grande pregio di questa serie, oltre al fatto che non ci sono toscani (cit.), è che per tutte le puntate è chiaro che sia stata scritta da uno che, incredibile, di lavoro fa lo scrittore. E quindi sì, è lenta, spesso arranca e spesso si perde in sottotrame che beh Ammaniti prossima volta pensaci un po’ meglio. Però, lo giuro, è tutto molto bello.

Menzione speciale per il best personaggio ever ovvero Sole Pietromarchi, la moglie del premier fuori di testa ed adorabile interpretata in maniera incredibile e perfetta da Elena Lietti. Poi vabbè, c’è anche Alba Rohrwacher che ammazza tutto col suo modo di parlare alla Alba Rohrwacher ma ehi, non si può avere tutto.

In tutto ciò, come dice la mia amichetta Ninni: “Il vero Miracolo è Guido Caprino”.

Raramente sono stata così d’accordo su qualcosa. Ciao Guido, se ci leggi, chiamaci.


IO VERAMENTE LA FAVOLOSITA'

LA FAVOLOSA RUBRICA SPIN-OFF DI IO VERAMENTE GUARDA

di Francesca Giorgetti

31 anni, ultimamente romana ma pratese per sempre. Appassionata a livelli patologici di serie tv e Maria De Filippi. Lavora in tv e scrive di serie: puoi seguirla sulla sua pagina facebook Io veramente guarda

Riviera: ricchissimi e tendenzialmente molto loschi

10 Cose che odio di te l’avete presente tutti, GIUSTO?

Ecco, Julia Stiles è diventata grande e dopo film di dubbio gusto (Omen, molta paura) è approdata su una nuova serie tv prodotta da Sky dove la gente è ricca ma ricca da far schifo, frequenta le aste di quadri perché i soldi veri girano lì e gli uomini muoiono su barche di millemila metri in circostanze sospette mentre ragazzine si lanciano nude in mare.

Riviera è un thriller, ci sono misteri dappertutto e nel cast spuntano personaggi indimenticabili tipo l’Irina Derevko di Alias e Simon di Misfits che poi vabbè ha fatto pure GOT ma anche un po’ che due palle.

Tutto il pilot è il cliché del cliché, c’è l’ex moglie cattivona ricchissima (Irina!), la nuova moglie giovane odiata ma anche amata (Julia Stiles aka Georgina), i tre figli tra cui la ragazzina problematica che si taglia le braccia, il ragazzo che uuuh chissà cos’ha da nascondere ed il tossico ma con stile che ha successo, Ferrari e kg di bamba.

Il padre di questi tre casi umani è quello che muore nelle circostanze di cui sopra e dopo 8 minuti di puntata è chiaro che c’è del losco in riviera.

La cosa mega ridere di tutto ciò è soprattutto il fatto che l’ambientazione è, appunto, nella riviera francese fatta di green screen e gente che parla francese.

Tutto trashissimo ma che vuoinonvuoi ti fa venir voglia di sapere come andrà a finire. E allora sì, bravi tutti!

Ps. “nemmeno un po’, nemmeno un pochino, nemmeno niente”. Sipario, applausi.


IO VERAMENTE LA FAVOLOSITA'

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di Francesca Giorgetti

29 anni, ultimamente romana ma pratese per sempre. Appassionata a livelli patologici di serie tv e Maria De Filippi. Lavora in tv e scrive di serie anche su Io Veramente Guarda.