marco palillo

#Instaboy e i matrimoni delle altre

Sabato sera sono andato al parco: no, non sono diventato di colpo un maniaco sessuale guardone ed esibizionista, una mia amica mi ha portato al Parco Nemorense, nel quartiere Trieste, dove per tutta l'estate c'è il Colour Park, una manifestazione gestita da giovani under 30 che offre ogni sera buona musica, arte e good drinks. Un posto davvero molto carino, un'atmosfera rilassante per combattere il caldo asfissiante di Roma nord e disintossicarsi dalla tamarreide diffusa che imperversa in tutta la capitale, senza però cadere nella tentazione radical-chic der Pigneto.

In quel luogo, due amici ci hanno annunciato le loro imminenti nozze per il prossimo anno. Una notizia meravigliosa che aspettavamo da un po':A) perché quei due ragazzi si amano per davvero e la loro felicità è la nostra, B) perché non vediamo l'ora di festeggiare e ridurci come Courtney Love negli anni '90 C) perché per l'orda di single del mio gruppo un matrimonio significa un'occasione irripetibile per rimorchiare.

Riportando il discorso ad un quadro sociologico e astratto, enucleiamo i motivi per cui noi single sfigati afflitti da zitellaggio-acuto-e- turbozoccolaggine-compulsiva andiamo ai matrimoni delle altre e sopportiamo la fatica insormontabile di un ennesima amica che si accasa prima di noi.

Ecco una lista di buoni motivi per andare al matrimonio di un'amica:

- Per rubare il marito alla sposa, - Per indossare abiti color lavanda, un colore inutilizzabile in altre occasioni mondane - Per sentirci, almeno una volta nella vita, Pippa Middlelton - Per sentirci, almeno una volta nella vita, Julia Roberts - Per vedere la nostra amica sposalizia con un'acconciatura floreale improbabile, con applicazione di piccoli banani e peperoncini in testa e boccoli alla Eleonora Brigliadori ad incorniciare il viso, - Per rivendicare falsamente la vostra emancipazione di donna autonoma che non ha bisogno di un uomo al suo fianco, anche se poi all'uomo sostituite il bourbon e il tavor, - Per rivendicare con orgoglio la nostra promiscuità sessuale agli occhi di un'altra ragazza che cade nella trappola della monogamia borghese e mainstream molto Cristina Parodi, - Per criticare e parlar male dell'acconciatura della sposa per il resto delle nostre vite, - Perché è da quando siete embrioni, anzi spermatozoi, che pianificate il vostro matrimonio ideal-tipico, - Per poter ballare single ladies come in Sex and the City 2, - Per sentirsi almeno una volta nella vita, Enzo Miccio, - Per vedere la sposa truccata come Anna Tatangelo, - Perchè amiamo Real Time e i suoi programmi sui wedding planner, - Per non dare a vedere che stiamo rosicando moltissimo, - Perchè il mio grosso grasso matrimonio gipsy è la nostra ragione da vita suprema, - Per limonare selvaggiamente sotto un tavolo un amico single o un cugino farfallone dello sposo, oppure per le più creative lo zio DILF della sposa, - Per sfoggiare acconciature impalcate che manco Renzo Piano avrebbe il coraggio di immaginare, - Perché con il calo dei matrimoni e l'assenza di politiche per la famiglia, bisogna celebrare la scelta di unirsi di due giovani precari, - Per immortalare l'outfit da meringa impazzita dell'amica impalmata, - Per rovinare la cerimonia con gaffe degne di Fantozzi, - Per avere un buon motivo per cui mettersi a dieta, - Per ubriacarsi come Whitney Houston durante una vacanza a Copacabana, - Per incontrare casualmente un ex di cui si sono perse le tracce nel 92, quando ancora si ascoltava Eros Ramazzotti e la cellulite era un problema delle altre, - Per assaporare l'ebbrezza di una cerimonia nuziale dato che morirete zitelle e gattare in un qualche sobborgo della periferia romana, - Per trovare un marito.

#Instaboy e Tonika

tonika1.jpg

L’estate romana è fatta di giovani ragazzi in canotte bianche e di ragazze impossessate dallo shatush. Al Gazometro sembra di essere tornati indietro nel tempo, nella provincia italiana del 1997: si fanno infatti le vasche. Come nel corso principale di un qualsiasi paesino della Sicilia orientale coppie annoiate, gruppetti di amici, comitive di borgatari fanno su e giù in cerca di qualcosa di indefinito. Una festa, un po’ di musica, una limonata low cost, una rissa, un posto di lavoro.Nella maggior parte dei casi i loro sogni si avverano: riescono a scambiarsi un numero di telefono, o almeno il contatto FB, con una studentessa di lettere moderne di Roma Tre.

Certo, ci si può anche divertire: per esempio il giovedì sera al Mavi Live, c’è la serata Tonika. Musica trash, hip hop, latina, r&b. C’è un palchetto in cui si improvvisano performance ad alto contenuto di favolosità. Aitanti personal trainers a torso nudo, ballerini di twerking, it girls della movida romana, attori emergenti: ci sono proprio tutti e tutti si sentono delle dive! Puoi vedere anche molti giovani mufloni eterosessuali, che probabilmente la domenica fanno gli ultras all’Olimpico, scatenarsi sulle note di Single Ladies come una qualsiasi sciampista terrona appena sbarcata per la finale di Amici.

E si divertono da matti. Perché non importa che tu sia etero o gay, di destra o di sinistra, romanista o laziale: ci sarà sempre una diva dentro di te che non vede l’ora di uscire fuori.