Scrivi a Gaja

Dubbi

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Cara Gaja,preferisco non firmarmi. Ho un gravissimo problema: sono una donna di ventotto anni e da poco ho scoperto che non mi piacciono solo gli uomini, ma anche le donne. Mi sento malissimo. Non ci capisco più niente. Che devo fare?

Cara amica, E QUESTO SAREBBE UN GRAVISSIMO PROBLEMA? ma tu ti rendi conto che hai il 50% di possibilità in più di scelta e, quindi, di trovare la persona giusta? Fortunella, lei. Figliuola diletta, vai, ti benedico. [e sticazzi de chi te dice che non è così. Se sémo capite?]

Gaja

Occhio non vede, cuore non duole.

Cara Gaja, mi chiamo Giorgia, ti seguo su FB anche se non siamo amiche. Però mi fai tanto ridere. Volevo sottoporti questo problema: quando il mio compagno e io usciamo, lui si ferma spesso a guardare le altre donne. E non è che le guardi di sfuggita, le squadra, le scruta. Mi lascia persino la mano per osservarle meglio. Si gira e loro se ne accorgono. Pensa che umiliazione. Io gliel'ho detto in ogni modo, con le buone, con le cattive, piangendo, urlando, ma niente. Lui mi risponde impassibile che a guardare non si fa peccato. Eppure io non sono brutta. Che devo fare per questa cosa che mi fa soffrire? Scusa se non ho scritto proprio in un italiano perfetto ma è difficile spiegarmi bene. Grazie e baci Giorgia

Cara Giorgia, tesoro, hai fatto bene a scrivermi. Ho la soluzione adatta per te, strano che tu non ci abbia pensato prima. Ce l'hai un camino? Ebbene, se hai un camino, avrai anche un attizzatoio. Prima fase: rosola ben bene l'attizzatoio sulle fiamme dell'inferno. Seconda fase: pianta con mano ferma e sorriso sulle labbra l'attizzatoio in uno dei due occhi del tuo compagno [meglio se tutti e due], dicendogli "se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo", dimostrandogli che tra i due sei tu quella che a colazione se magna pane e Bibbia. Vedrai che il problema si risolverà in quattro e quattr'otto. Tutto chiaro? Buona fortuna, cara.

p.s. In alternativa, se tu dovessi - per mera sfortuna - essere una donna pavida, refrattaria alla vendetta, potresti ricorrere al piano B: rovesciargli addosso un secchio colmo di escrementi e mollarlo per sempre a sguazzare nella merda, sua e altrui. In bocca al lupo e crepi il cacciatore.

Gaja

Posizioni scomode

Cara Gaja,ti seguo da un po' su FB e ho deciso di raccontarti questa mia esperienza. Molti anni fa c'era un uomo che mi ha fatto una corte spietata. Ci provava in continuazione, insisteva malgrado i miei rifiuti, non mi lasciava stare mai. Alla fine ho deciso. Gli ho detto: Va bene, se proprio vuoi. Ma la posizione la scelgo io. E così ho fatto: mi sono messa sdraiata sul letto, prona e mentre lui faceva tutto quello che doveva fare io mi sono messa a leggere un libro. Dici che sono stata offensiva? Però poi lui mi ha lasciato stare.

G.L.

Cara G. L., E io che ne so se sei stata offensiva? Lui si è lamentato? Per quanto ti riguarda, spero che almeno il libro sia stato interessante. Oddio, a pensarci bene, questa tua lettera potrebbe essere di grande incentivo alla lettura. Bisognerebbe farla circolare presso gli uffici stampa delle case editrici. «Stanche? Annoiate dal sesso con il vostro partner? Leggete un buon libro mentre lui si soddisfa i sensi».

Non oso chiederti se ora hai una relazione. Lasciamo stare e caliamo un libro pietoso. Baci

Gaja

Non sono un tipo focoso

[Questa è l'ultima e-mail giunta all'indirizzo scriviagaja@gmail.com prima della chiusura estiva.La pubblico solo ora scusandomi con la mittente.]

Cara Gaja, ti seguo sempre su Facebook, e dalla firma saprai certamente chi sono, però preferirei che il mio nome non comparisse. L'estate scorsa sono andata con il mio fidanzato (stiamo insieme solo da un paio di mesi) in vacanza in Norvegia. La prima sera, dopo esserci messi a letto, lui ha cominciato a russare. Io mi sono avvicinata per svegliarlo e cercare di capire se invece di dormire si potesse fare qualcos'altro. Lui si è svegliato e mi ha detto: "Sono stanco. E poi lo sai che io non sono un tipo focoso". Si è girato dall'altra parte e si è riaddormentato. Secondo te che devo fare?

Cara amica, "non sono un tipo focoso" è una frase che potrebbe reggere se il tuo fidanzato avesse tra i settanta e gli ottant'anni. Ma, conoscendoti, ne avrà al massimo trenta. Sarà stata forse la Norvegia a congelargli i bollenti spiriti? Non credo. Nel dubbio, ti consiglio di buttarti anima, ma soprattutto corpo, tra le sacre fiamme della passione. Tradotto: cerchetene uno che te rivòrti come 'n pedalino. Ti abbraccio con affetto. In bocca al fuoco.

Gaja

Rimorchiare, evitando le curve più dure

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Torna “La posta del cuore e di altri organi vitali”. Torna anche per ribadire che è l’unica, vera, originale “Posta del cuore e di altri organi vitali”, parto della mia fantasia, fin dal titolo. Amici, e soprattutto, nuovi contatti di FB che vi appropriate di questa dicitura appiccicandola ai vostri blog e rubriche: abbiate almeno la buona creanza di citare chi l’ha creata. Certo, capisco che er genio fa gola a tutti. E de genio vero ce n’è poco in giro. LA POSTA DEL CUORE E DI ALTRI ORGANI VITALI È SOLO QUESTA. VANTIAMO INNUMEREVOLI TENTATIVI D’IMITAZIONE ma gli altri sono FINTI. E se vede. Carissima Gaja, inzomma, preso da un'immotivata inzicurezza, ho deciso de scrive 'ste du' righe a una che, secondo me, me po dà un par de consiji in fatto de questioni amorose. Il fatto è il seguente (perdona se a volte "italianizzo"): stavo fòri da un localetto, in una nota cittadina daa costa a sud de Roma e me scambio (penzo io), svariati sguardi co' 'sta tipa che fa a' cammeriera a un altro locale coi tavoli fòri. Già l'avevo vista altre vòrte ma a 'sta bòtta m'ha catturato, nun zò perché. Fatto sta che me dico "e mo' che cazzo faccio?". Nun ho fatto un cazzo, a serata è passata a buffo. Pensa che te ripensa (a quanto so' stato stronzo), gnente, aa fine ho deciso de fa il mediocre: cercalla su Fb e mannaje un messaggio (cosa che, te giuro Ga', nun ho mai fatto!). L'ho trovata. Dovresti vede' quant'è bella. Fa' a ballerina de operetta. In un par de foto m'ha fatto rigira' le mazze. Preso da una profonda seppur equilibrata ispirazione romantica, j'ho scritto che so' rimasto corpito, dii sguardi, daa bellezza, cazzi e mazzi, pur sapendo che lei potrebbe nun ave' capito pe' gnente chi fossi. Nun soddisfatto (sempre noo stesso messaggio), j'ho scritto 'na poesia de Antoine Pol, "Le Passanti", proprio perché, tu me inzegni, poteva esse 'na grande metàfa daa situazione. Dopo quarche ora, sta tipa m'arisponne che j'è piaciuto quello che j'ho scritto, l'ha trovato "carino" (grazie ar cazzo, dico io), ma proprio nun sa chi so'. Arché j'ho riscritto, ma meno romantico e più tranquillo, spiritoso, cazzone inzomma, facendo 'na descrizione de me stesso. M'ha risposto di nuovo (ma sempre un po' distaccata), che proprio noo sa chi ero quaa sera. Rottome li cojoni, j'ho scritto "vabbè dai, quanno torno da quee parti me vengo a presentà" (nun così ma il senzo è quesso). Nun m'ha risposto. A Ga', io là ce passo i uicchènd e domani sera ce rivado (salvo imprevisti), me presento e che cazzo je dico? Come me comporto? Inzomma, nun te vojo di' che c'ho l'anzia, ma 'sta tipa me piasce proprio e nun me vorei brucia'. Ahò, poi poesse pure che 'na vorta conosciuta è 'na rincojonita. Per favore aiutame Ga'! Grazie!

Paolo

P.s. Cara Gaja, ti seguo su Fb ma non siamo amici. Ho visto che hai aperto questo indirizzo mail proprio per i disagi di cui sopra. Come hai letto, avendone io uno, seppur gestibile, non ho resistito a scriverti, più che altro per conoscerti e "sfogarmi". Ti chiedo però la cortesia di non pubblicarlo sul blog, hai visto mai... Magari più in là, eventualmente, se la cosa si risolve. Colgo l'occasione per dirti che sei fantastica. Ovviamente pure come donna sa', che te credevi che me fai solo ride? ;)

Caro Paolo, sì, certo, po’ benissimo èsse che ‘na vòrta conosciuta è ‘na rincojonita, ma tu domani sera hai d’anna’ la’ e dije: «Senti, abbèlla, so’ io che t’ho mannàto in privato “Le passanti”. Vedi de nun passa’ te, piuttosto, e dàmme ‘n bascio». Oddio, il bacio too pòi pure riserva’ pe’ momenti più intimi, ma ‘nzomma, er piglio dev’èsse questo. Ovviamente, Paole’, te hai capito tutto: l’incontri tra n’òmo e ‘na donna, tra du’ òmi, tra du’ donne, inzomma, l’incontri d’amore, so’ grandissime metàfe daa vita, come derrèsto ‘a vita è ‘na grande metàfa daa vita, peccùi è mòrto diffiscile poi calalle naa reartà daa vita vera. Ma secondo me, te ce la pòi fa’. Inzisti. E se all’inizzio nun te se fila, inzisti uguale. Fermete solo davanti a ‘n vaffa detto a brutto muso.

p.s. T’ho perdonato perché hai itajanizzato, come vedi. Anzi, me complimento cotte’.

p.p.s. Tu ce devi da ave’ gusti eccerzi. “Colgo l’occasione per dirti che sei fantastica. Ovviamente pure come donna sa’, che te credevi che me fai solo ride?” E poi me vieni pure a chiede conziji pe’ rimorchia’. Ciò come l’impressione che nun ciò da ‘nzegnatte gnente, Paole’.