Jessica Jones. Un giubbotto di pelle fa miracoli

C'è Netflix, c'è la Marvel.

Questi due colossi han deciso un giorno di produrre Jessica Jones, una serie molto molto bella e un sacco cazzuta su una detective privata con dei superopoteri ossessionata da un cattivo DAVVERO cattivo che l'ha devastata e ultimamente la stalkera: Kilgrave.

Interpretato dall'eccelso David Tennant, l'antagonista della serie ha un potere incredibile, ovvero far fare alla gente ciò che lui vuole riducendoli in una sorta di sudditanza psicologica. Praticamente come il mio ex. Solo che questo tra le altre cose fa suicidare la gente, che è un po' peggio.

Jessica, però, oltre ad avere una forza sovrumana ed essere astiosissima vs. the world, ha una caratteristica favolosa; si veste SOLO con giubbotto di pelle, felpe grigie, stivali neri e jeans stretti nella sua 40. Kristen Ritter che la interpreta perfettamente ha avuto dei traumi giganti e tra le altre cose ha deciso che la sua uniforme da supereroina sarà proprio quella di una qualsiasi ragazza che si veste da Zara Trf. Per fortuna a dare un tocco di colore al tutto, oltre ai completi di Kilgrave, c'è l'amica di Jessica Trish che si veste da bona stratosferica quale è in ogni puntata, così come l'avvocatessa ELEGANTISSIMA Jeri interpretata dall'androgina Carrie Ann Moss. Brave tutte.

La serie intanto è stata riconfermata per la seconda stagione e a sto punto c'è solo da sperare che nella prossima la nostra Jessica non indossi MAI MAI MAI l'ormai famoso Chiodo Giallo di Zara. Lì sì che le puntate avrebbero tutto un altro spessore stilistico.


IO VERAMENTE LA FAVOLOSITA'
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di Francesca Giorgetti

29 anni, ultimamente romana ma pratese per sempre. Appassionata a livelli patologici di serie tv e Maria De Filippi. Lavora in tv e scrive di serie anche su Io Veramente Guarda.

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Bortone e Di Pietro per "Tutti salvi per amore"

Riccio ha a cuore i sentimenti e i sogni; facciamo sempre il tifo per chi ha idee brillanti, passioni travolgenti e per chi le sa raccontare.

Ecco perché vi raccomandiamo, questa domenica 29 maggio, di sintonizzarvi su Rai 3 e vedere Tutti salvi per amore, il programma di Serena Bortone e Alessandra Di Pietro che racconta la contemporaneità attraverso i sentimenti.

Un reportage inteso ma delicato, profondamente umano. Per (ri)conoscersi e, alle volte, scoprirsi.

Seguite Serena e Alessandra e partecipate numerosi alla diretta Twitter usando l'hashtag #TuttiSalviPerAmore. Noi ci saremo!

Impedite Wedding Edition: come è andata

Impedite spettinate alla conquista dei matrimoni! Ecco come è andata la serata dedicata alle damigelle e alle invitate più imbranate che ci siano. 

Tra un po' di sano cinismo e canzoni romantiche, le nostre impedite hanno affrontato la più grande sfida finora proposta dal Club: realizzare da sole, in totale autonomia e senza l'aiuto del parrucchiere, delle pettinature adatte a ogni tipo di matrimonio, da quello dei tuoi migliori amici, passando per quello tamarro con quattordici portate di soli antipasti, fino ad arrivare a quello più duro da affrontare... quello del tuo ex.

Una gara svoltasi in mezzo a risate, copiose spruzzate di texturizzante Davines, piume di struzzo e paillettes, con una Claudia D'Angelo spumeggiante e delle impedite davvero incapacissime. 

La reginetta incoronata di ieri sera è stata Anamaria (con una sola "N", attenzione), che si è aggiudicata il titolo lottando duramente contro altre due candidate davvero di spicco.

Il prossimo appuntamento, l'ultimo prima dell'estate, è il 30 giugno. Non mancante e seguiteci su Facebook per aggiornamenti!

#goimpedite!

E la chiamano estate... make up per la bella stagione

Ci stai provando a crederci, all’arrivo della bella stagione. Hai fatto il cambio degli armadi, invocato Marie Kondo, lavato addirittura le finestre ma niente, continua a piovere, a far freddo. Siccome la speranza è l’ultima a morire, portati avanti: pensa alle granite, alla spiaggia, ai tuffi e soprattutto a come proteggerti dal sole.

Amica mia, è inutile spendere centordici milioni di euro per un fondotinta se poi hai la pelle macchiata, disidratata o rovinata dai raggi solari.

Abbronzati con cautela, non esporti nelle ore più calde della giornata e bevi tanta acqua, che fa bene sempre. Lo dicono pure in televisione, dagli una chance.

Io comincio prendendo degli integratori che curano capelli e unghie: li preparo alla dura battaglia con elastici e forcine (a proposito, hai mai provato questi? Sono la svolta!) e al cambio smalto frequentissimo.

Uso anche questo latte che mi aiuta ad asciugare la chioma più velocemente e la lascia idratata e profumata.

Veniamo alla protezione solare per la pelle: ne hai solo una, tienila cara. Ho comprato questa meravigliosa protezione spray, che si può riapplicare anche sopra il trucco! Non lascia scie biancastre e protegge alla perfezione. Passala su viso, collo, decollete, mani e piedi quando sei in città e su tutto il corpo al mare.

Anche il make up ormai ha la protezione solare: potresti provare questo fondo compatto, utile per i ritocchi fuori casa. Il fondo minerale in polvere, invece, lascia la pelle asciutta e matt per tutto il giorno.

In questa stagione adoro i prodotti due in uno: questo rossetto oltre a colorare le labbra può essere usato anche come blush e ha una varietà di colori perfetta per l’estate!

La calura non sarà un problema se porti sempre con te l’acqua termale: la trovi anche in versione pocket ideale da portare in borsetta.

Per essere chic, scegli un cappello con la falda larga e grandi occhiali da sole: sarai subito la diva&donna della situazione.

Non fare la sciocca, prenditi cura di te. :) 


SHUT UP AND TAKE MY MAKE UP! COME ESSERE SE STESSE MA MEGLIO

di Tamara Viola

Una donna dalla chioma sobria. Socializza molto, online e offline. Puoi leggere i suoi deliri su Citazionisti Avanguardisti
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Red carpet e hairstyle da diva!

Per Cannes 2016, RiccioCapriccio e Nice To Dress You hanno unito forze, competenze e trucchi a prova di impedita per regalarvi una guida completa al look da festival e ai migliori hairstyle da red carpet.

Leggete qui i consigli rigorosamente do it yourself di Alessandra Pucci per acconciature e tagli da favola e trasformatevi in delle vere dive!

Progetto Quasi: la seconda vita dei cani acciaccati

Tutto è iniziato con Quasi, una cana (indubbiamente più carino di cagna) con una miriade di problemi alla spina dorsale che le hanno dato una forma piuttosto particolare, tozza, corta e senza collo semovente. Il nome è “sindrome del cane babbuino a spina corta” e in effetti cosa c'è di più adorabile di cane-scimmia seppur dalle fattezze esclusive?

Quasi è stata abbandonata e poi mezza adottata e poi abbandonata e poi adottata di nuovo e infine ha fatto scintillare nella mente di Fabiana Rosa l'idea di Progetto Quasi, un'associazione per la cura e l'adozioni di cani e gatti, soprattutto se malandati, anziani e in generale messi piuttosto male.

E più sono acciaccati più cresce in Fabiana e nelle volontarie (praticamente tutte donne) amore e, ancor più, sarcasmo verso i canidi dalla vita sventurata, che vengono descritti con la maestria dello sbeffeggio appassionato e senza il birignao del pietismo facile.

Ogni cane ha un nome ispirato al suo status disagiato: ci sono Cialis, “cariatide cardiopatica” di 20 anni, Swiffer, che ha “raccolto solo polvere, fame e immondizia”, Emoglobino, uno splendido gatto bianco e anemico, Il Vetusto, Gengiva, uno dei tanti cani sdentati, il sordo e artritico Leopardi e così via con Virna Lisi, Padre Polo, Tremors, Rita Levi.

Ci sono molti modi per sostenere Progetto Quasi: dall'acquisto di croccantini a quello delle magliette, ma soprattutto l'adozione diretta di un Quasino, un piccolo tenero mezzo distrutto animale.


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DONNE CHE LAVORANO, TALENTI EMERGENTI E ALTRE ECCELLENZE GEN(D)ERICHE

di Antonia Caruso

Antonia scrive col pensiero, coi gatti e coi capelli. In genere su Ericosìcarina | Gender e antigender ma anche da altre parti.

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Scream Queens: Mean Girls assassine ma vestite bene

Ryan Murphy e Brad Falchuck con il marciume ci vanno a nozze, ce l'hanno dimostrato coi vari American Horror Story e pure con Glee, che di elegante aveva davvero poco.

A questo giro, i delicati signori ci raccontano della Kappa Kappa Tau, una sorority in cui le ragazze vengono uccise con una facilità rara dal fantomatico Red Devil, un killer vestito uguale uguale alla mascotte della scuola.

A capo della confraternita c'è la lievemente psicopatica Chanel Oberlin che ad ogni entrata in scena sfoggia outfit che levatevi tutti, un po' come le sue galoppine, Chanel #2, Chanel #3 e Chanel #4. Nomi sobri per gente sobria.

Durante tutta la prima stagione, tra un assassinio e l'altro (ogni puntata muore qualcuno, così per democrazia), pellicce, piume, tubini, PARAORECCHIE CON LE ORECCHIE DA GATTO, completi Chanel colorati e gonne pelosissime la scoattano in mezzo alla scena.

La gente si è talmente infognata con il guardaroba delle protagoniste che basta googlare “Scream Queens outfits” per essere inondati da siti in cui è possibile trovare le copie cinesate dei vestiti, tumblr di ragazzine ossessionate, classifiche delle pellicce più sobrie usate da Chanel e tanto tanto altro.

Inutile dire che il reparto costumi ha fatto sì che la serie passasse da semplice trash a trash antologico. Tra qualche anno rivedremo le nostre Chanel preferite e probabilmente, come succede sempre, urleremo il grande classico usato finora solo per gli anni '90 “MACOMECAZZOANDAVANOAGIROQUESTE?”


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Davines Italia porta #labellezzaintavola

Davines porta sempre una nuova ventata di freschezza e bellezza, stavolta anche in tavola!

Partecipa anche tu a #labellezzaintavola, regalando a RiccioCapriccio una ricetta tipica del tuo paese e aiutandoci a diffondere questa piacevole iniziativa.

Scarica il coupon per partecipare qui: http://goo.gl/q8ZhKw

Buffy l'ammazza vampiri. Essere tamarri negli anni '90

Io me lo ricordo. Quei sòla di Italia1 nella loro fuorviante pubbicità dissero "Dopo Dawson's Creek, ecco il telefilm che ha fatto innamorare milioni di adolescenti".

COSA STAI DICENDO STUPIDO SPEAKER, COSA? Dawson's Creek e Buffy non c'entravano una mazza perdioh. Sì, c'era la storiona d'amore noia tra Angel e Buffy, Spike era forse un po' Pacey ma dai su, una ammazzava i vampiri e l'altro si faceva le pippe sui film di Spielberg, di cosa stiamo parlando?

Però gli anni erano quelli, i drammi d'amore pure e gli outfit beh... siam lì.

A differenza dell'origine di tutti i mali (DC), in Buffy c'erano linee comiche costanti, ironia a tranci, e una scrittura che scusate ma Kevin Williamson se la sognava (episodio "The Body", chi dimentica è complice).

Tra un'escalation qualitativa e l'altra che levatevi tutti, Buffy ci ha però regalato delle lezioni di stile veramente rare, specie nella prima stagione.
La povera Willow, paziente 0 della Nerd Televisiva, tra salopette DI LANA, capelli lunghi lunghi a madonna e gonne di velluto a costine urlava forte un "Sono disadattata però vah vah quant ne so".

Xander, mannaggia a lui, se non si metteva una camicia hawaiiana su camiciola in ogni puntata no, lui non era contento.

Cordelia, Dio la benedica, portava una ventata di vaccaggine che era un piacere.

E, last but not least, Buffy. Lei sì che gli altri no.

Stivali alti fino al ginocchio? Celo

Minigonne di pelle? Celo

Vestitini neri stretti stretti? Celo

Collarini di velluto? Celo

E via libera sulle ali del vento ad impalettare vampiri nei cimiteri.

Anni '90, we miss you.


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Novità (anche un poco assurde) per beauty victim

Il mondo della cosmesi non smette di stupirci. Ogni giorno qualcosa di nuovo, qualcosa di assurdo, qualcosa che Oh, mica puoi non avere.

Andiamo, compriamo e rimpiangiamo come solo noi sappiamo fare.

Mascara remover Too Faced Melt Off

Ricordate quei momenti bui della vostra vita, quei momenti in cui ci siamo dovute struccare più volte in una giornata, con gli occhi e le ciglia che imploravano pietà? Too Faced ci viene in aiuto con questo mascara struccante: contiene un olio che scioglie anche il trucco waterproof. Qui il video dimostrativo.

Da avere se l’olio di ricino è il vostro migliore amico.

Sephora Wonderful Cushion

Blush, rossetti e illuminanti dotati di spugnetta che si applicano con un solo gesto, come le coreane insegnano.

Da avere se siete sempre di fretta e detestate i pennelli.

Japanese face slimmer

I nostri amici giapponici le pensano tutte: questo aggeggio promette di snellire il viso, rimodellare i lineamenti e sollevare gli zigomi. Il tutto facendo ridere almeno tre quarti del vicinato.

Da avere se siete delle mattacchione.

Maschere per il viso in tessuto “animalesche”

Sono identiche alle maschere che tutte abbiamo provato almeno una volta negli ultimi mesi ma possono trasformarvi in cani, gatti, panda, farfalle.

Da avere se Il libro della giungla è il vostro film preferito.

Tony Moly skincare e make up

Prestissimo in Italia disponibile da Sephora, la linea di skincare e make up coreana Tony Moly che spopola per i principi attivi naturali e per il packaging veramente delizioso.

Coniglietti, panda ma anche pomodori, banane, ciliegie che contengono maschere viso, burri cacao, contorno occhi.

Da avere assolutamente per vantarsi nei migliori bar di Casal Bruciato.

Shave my face

È il grido di battaglia delle youtuber americane che, a quanto pare, hanno deciso che il nuovo trend è farsi la barba. Dimenticate pinzette, cerette e affini: le nostre guresse usano questo rasoio, piccolo e maneggevole.

Qui il video dimostrativo.

Da avere se amate il rischio e se i vostri favoriti vi fanno assomigliare ad Alessandro Manzoni.


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Mink, il make up tra hacking e do it yourself

Se siete appassionate di make up, anche abbastanza incontentabili quando si tratta di nuance di colore, sapete anche cosa sia un codice colore CMY, e avete pure una certa dimestichezza con il D-I-Y (l'insieme dei fattori, devo dire, è piuttosto peculiare), Grace Choi è la donna che potrebbe cambiarvi la vita, o almeno renderla più colorata ed economica.

Inserita nella lista delle 30 donne più influenti nell'ambito della stampa 3D dal sito all3dp.com, Grace Choi ha un grande sogno: farla finita con lo strapotere economico delle multinazionali della cosmetica.

Nel 2014 ha presentato la stampante 3D per make up. Si tratta, almeno nella sua versione hacker-casalinga, di una comune stampante modificata in modo tale da spruzzare invece di inchiostro su un foglio, del pigmento su un cosmetico a base bianca, che sia polvere per ombretti o rossetto.

Quest'anno invece è stata la volta della Mink Makeup pen, una penna/siringa che permette di mixare i colori.

Il principio è lo stesso della stampante anche se forse più preciso. Si prende un'immagine, una foto o una jpg scaricata dall'internet, si sceglie il colore che fa battere i nostri occhi di meraviglia tramite l'app che decodifica il codice colore CMY, cioè la versione ridotta della quadricromia, cioè CMY+K con cui vengono effettuate le stampe. Nulla di arcano: ogni colore viene composto usando quattro colori primari: C come Ciano, M come Magenta, Y come Yellow e K come nero (ma in questo caso il nero non c'è).

Sulla Mink Makeup si imposta il valore di ogni colore, con una pipetta se ne aspira la quantità esatta e si mescolano sempre su un cosmetico bianco. Si mischia tutto e magia! il cosmetico è pronto!


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Dawson's creek. La morte di spensieratezza e stile

Se sei una persona nata negli anni '80/'90, è quasi impossibile che tu sia riuscita a scampare la messa in onda di Dawson's Creek. Per molti di noi, il telefilm creato da quel genio del male di Kevin Williamson è molto più di un programma tv. È la fottuta bibbia di tutti i nostri problemi adolescenziali. Come se i dramaaa delle storyline non bastassero (Jack e Doug, vi meritate una famiglia bellissima), le costumiste hanno pensato bene di regalarci lezioni di stile che, col senno di poi, sono un grandissimo MACOMECAZZOANDAVANOAGIRO?
La povera Joey era tutto un "sono povera e ho vestiti da povera", con quei top e quei maglioncini di flanella che addosso a lei facevano anche una discreta figura (facile se sei bona, eh?) ma se si provava a copiarne lo stile era per tutte noi La Fine.
Quello svantaggiato di Dawson, che già stava come stava con quel taglio di capelli imbarazzante, veniva vestito da quei sadici della produzione quasi esclusivamente con camicie da boscaiolo larghissime e gilet di lana su t-shirt bianche. Jen, tesoro bello, arrivava nella prima stagione con la nomèa da vacca di New York e poi me la facevano andare in giro per Capeside con maglioncini a collo alto, camiciette e vestitini anche piuttosto casti. Baldracca WHO?

Per grazia in mezzo a questa banda di stolti c'era Pacey, che lo potevi pure vestire con un saio e lui sì che era sempre favoloso. Sì, anche con le meches bionde.

A noi di quella generazione di sfigati, tutta discorsi noiosi e disagi, mancava solo di avere come punti di riferimento ragazzini vestiti normali, in effetti. Menomale poi è arrivato Gossip Girl, in cui ti potevi fare bei pianti bramando outfit che nessuno di noi potrà probabilmente mai permettersi.


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Il Club delle Impedite: Salotto Bene vs. Night Club

Come è andata ieri sera da RiccioCapriccio? Come sempre, un disastro! Tra le nebbie lisergiche di texturizzante Davines, le nostre impedite si sono cimentate in imprese coraggiose quali: sciogliere innumerevoli nodi di capelli, cotonare chiome lisce come spaghetti, vestire i panni della signora bon ton per poi scatenarsi come perfette dive del dancefloor, tutto in una sola e unica serata.

Madrina impedita per eccellenza, come sempre, Claudia D'Angelo... per l'occasione (quasi) totalmente a nudo. Come siamo tutte, in verità, prima di trasformaci per ogni occasione.

La reginetta delle impedite di ieri sera è Francesca! Proprio lei, la Francesca della nostra rubrica sulle serie TV "Io Veramente La Favolosità".

La prossima riunione del Club è a maggio. Seguici su Facebook e Instagram per restare aggiornata.